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Il Riso scippato dalla Sicilia da Cavour in nome dell’Italia.

riso sicilia

In Sicilia il riso, Fu importato naturalmente dagli arabi, è stato coltivato per tantissimo tempo in gigantesche quantità nelle zone paludose della Sicilia che fornivano delle condizioni ambientali ottimali allo sviluppo di questa coltivazione.

 Poi Cavour, ci raccontano le cronache, volle che il riso fosse prerogativa solo del suo Piemonte e ne bandì la coltura contrastando la speranza di rivincita del sud di Mazzini. Qualche decennio dopo il colpo di grazia arrivò da Mussolini, con la bonifica totale delle paludi produttrici di tale cereale.

Gli arabi, nella loro presenza in Sicilia, portarono con loro pietanze fatte col riso che trasportavano  mischiandolo con carne e modellato in palle che ne agevolavano il loro trasporto (le primitive arancine)

Riso, zafferano, cipolle, brodo di carne… tutti ingredienti di origine araba e  diffusi dopo in tutta Italia diffondendo variazioni locali che hanno fatto grande il riso nella cucina di tutta la nostra nazione. Anche il burro, usato come condimento, era derivato dal latte di pecora arabo ed il tutto arrivò in Lombardia portato dagli Aragonesi di Sicilia nel loro migrare verso il nord.

 Testimonianze storiche su esempi di consumo di riso con zafferano già nel 1549, riportano alla corte di Ferrara con Cristoforo Messisburgo con una composizione di “riso con uova e zafferano” “non dissimile dal risotto alla milanese che nacque con l’aggiunta del parmigiano.

Anche in Sicilia ci sono esempi di ricette i cui ingredienti sono simili a quelli del risotto: badduzzi di risu ‘nto brodo, preparato come il risotto alla milanese ricavandone delle palline (badduzzi) che vengono passate nell’uovo e nella farina ed, infine, fritte. Vengono servite con brodo di carne e formaggio grattugiato. Di derivazione araba è certamente: il timballo di riso ripieno, al forno, cucinato all’interno della Sicilia. Fra gli ingredienti figurano: uova, pecorino, estratto di pomodoro, ragù di carne, tuma, aglio, zucchero, uva passa, pinoli e mollica di pane come nel musaka di origine araba.

Giovanna Cusenza

 

 

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