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Le isole di Trapani antica

19 Nov

 lo storiografo  Padre Benigno da Santa Caterina, agostiniano scalzo,  nella sua opera manoscritta su Trapani del 1810, descrive i vari scogli ed isolette intorno al porto.

Inizia dal Ronciglio detta anche isola di Santa Margherita che dista 100 passi dalla spiaggia. L’isola  apparteneva al Duca di Castelmonte, don Francesco Saura, che l’aveva trasformata in salina.

Poi indica a ponente del porto l’isola di Sant’Antonio ovvero il Lazzaretto che serviva per trascorrere il periodo di contumacia alle navi sospette. 

Continua con la descrizione dell’isola della Colombaia, detta anche Peliade, e si sofferma sulla formazione geologica dell’Isola della Savorra (Zavorra), creatasi con i detriti ed i rifiuti gettati in mare dalle navi che arrivavano in porto. In essa Don Giuseppe Gianquinto nell’anno 1806 costruì una Salina con annessi magazzini e casina. 

Infine il Padre Benigno dà notizie dell’Isola della Calcara, sulla quale è una torre ed una chiesa dedicata a Santo Alessio, e perciò l’isola veniva anche detta di Sant’Alessio.

(Di Giuseppe Siciliano)
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Pubblicato da su 19/11/2018 in Uncategorized

 

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